Museo del Duomo: “Immagini, monete e reliquie” – sabato 10 ottobre 2020 – ore 11/15/16:30

Immagini, monete e reliquie
Storia di un reliquiario medievale

Sabato 10 ottobre, alle ore 11, 15 e 16.30, triplo appuntamento al Museo del Tesoro del Duomo con l’archeologa Francesca Corsaro.
Per assicurare il distanziamento sociale sono stati organizzati tre turni di visita, con un massimo di 15 partecipanti per incontro.
L’evento è gratuito e organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica, delegazione di Vercelli.

Un tesoro da ri-scoprire
Protagonista indiscusso dell’evento sarà un piccolo ed antichissimo reliquiario medievale, datato al VII secolo, conservato nella collezione del Museo del Tesoro del Duomo.
Tra le opere più conosciute del Museo, l’oggetto contiene diverse reliquie. Come riportato dalla pergamena sul lato posteriore racchiude resti del Santo Presepe, del Santo Sepolcro, della pietra con cui fu lapidato Sant’Eusebio e altre reliquie di incerto nome.
La piccola cassetta reliquiario è in legno, coperta da una serie di lamine dorate sulle quali sono raffigurate a sbalzo scene di caccia.
A queste si aggiungono calchi di monete romane. Una decorazione che crea un apparato decorativo specchio di più culture. Influssi merovingi si intersecano con richiami alla tradizione romana, in un oggetto di devozione cristiana.
Un mix vincente che ne fa un oggetto dall’alto interesse storico, artistico e culturale.

L’ospite
A dare voce al reliquiario sarà Francesca Corsaro, classe 1994, archeologa.
Si è laureata in Lettere nel 2016 presso l’Università del Piemonte Orientale.
Nel 2019 ha conseguito la Laurea Magistrale in Archeologia presso l’Università Alma Mater di Bologna.
Ha lavorato allo scavo archeologico nella città romana di Ostra nelle Marche; si è occupata di documentazione e digitalizzazione di materiale a Pompei e ha lavorato nello scavo archeologico della villa romana in località Villa Sora, a Torre del Greco.
Oltre ad operare sul campo, parte delle sue attività sono dedicate alla ricerca.
Proprio in occasione dell’evento del 10 ottobre offrirà ai partecipanti una nuova chiave di lettura del reliquiario medievale del Museo, grazie alle analisi delle fonti disponibili.